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Gli accessori della sposa tra tradizione e modernità (II parte)

Aggiornato il 6 Dicembre 2021

Ed eccoci alla seconda parte del nostro articolo dedicato agli accessori della sposa tra tradizione e modernità! In questo secondo appuntamento vi parleremo del cappello e delle scarpe della sposa.

Il cappello della sposa

gli-accessori-della-sposa-tra-tradizione-e-modernita-ii-parte-cappello-falde-larghe-sposaCome per i guanti e per motivi del tutto analoghi, il cappello è un accessorio che per secoli è stato indispensabile per la donna. Fino a pochi decenni fa il cappello femminile era un vero e proprio status symbol, non solo per la manifattura raffinata ma anche per le forme: scegliere il cappello giusto per ogni occasione era senz’altro un segno di grande personalità e buon gusto per una signora dell’alta società.

La  sua funzione principale non era solo igienica o rivelatrice di status: soprattutto in epoca vittoriana, il cappello femminile, così come la cuffia, serviva a coprire i capelli dagli sguardi inopportuni degli uomini. (fonte: antoniaromaglioli.it ) I capelli infatti, erano considerati un elemento di  vanità e seduzione femminile. Per questo motivo si  tenevano coperti con veli o cappelli. Va da sé come in Chiesa fosse proibito entrare a capo scoperto, obbligo che in Italia è perdurato fino del Concilio Vaticano II, negli anni Sessanta.

Se il vostro sarà un matrimonio religioso però, non potrete entrare in chiesa col cappello. Esso è ammesso unicamente  per le invitate, ma solo se lo indossa la madre della sposa o viene imposto un dress code preciso nella partecipazione di nozze.

Il bon ton consente di usare il cappello da sposa per le nozze che si svolgono con rito civile, in sostituzione del velo, nei matrimoni che si celebrano di mattina o all’aperto.  Il cappello è un accessorio molto elegante e se vogliamo eccentrico, bisogna saperlo portare con disinvoltura, a testa alta e con una postura impeccabile.

È bene sapere inoltre che le dimensioni del cappello si riducono nell’arco della giornata, fino a sparire del tutto la sera. Quindi per le nozze serali non è ammesso.

Tipologie di cappelli

Come scegliere il cappello giusto?  Naturalmente anch’esso, come tutti gli altri accessori, va scelto in base al vestito  e alla corporatura della sposa. La calotta e la larghezza della falda devono essere inoltre proporzionate al suo viso.

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A sinistra: esempi di cappellini con veletta; a destra: cappello da sposa a falde larghe.

Cappello a falde larghe: Vistoso, a tratti snob, il cappello a falde larghe è uno dei cappelli più “difficili” da indossare. Questo cappello  va utilizzato solo di mattina ed è particolarmente indicato per le donne di alta statura, in abbinamento ad un abito non troppo lungo. Perfetto su un tailleur.

Cappello a cuffietta:  Per chi non vuole rinunciare né al cappello né al velo, la scelta giusta è il cosiddetto cappello “a cuffietta” che potete portare anche in chiesa. Si tratta di  un copricapo tessuto con fili elastici e ricami raffinati che potete aggiungere o togliere al velo  tramite un fermaglio posteriore. È un modello che sta benissimo su un abito da sposa stile impero.

Cappello con la veletta :Il più chic, da quel gusto vintage che tanto ci piace. Decorato con piume, dettagli preziosi e ricami di perline, è il cappello perfetto per la sposa più spigliata ma nello stesso tempo glamour.  È piccolo, quindi ben si adatta alle spose non troppo alte. Può essere abbinato a un bell’abito corto stile anni ’50 dal tocco rétro o accompagnare vestiti  lineari e minimal.

Cloche:  un modello che sta tornando alla ribalta grazie al revival anni Venti-Trenta anche nei matrimoni, è la cloche. Il cosiddetto cappello “a campana”, seppur con le dovute rivisitazioni, è  un cappello raffinato e misterioso. Essendo in tessuto più pesante (è in genere di feltro o lana cotta), può essere utilizzato per matrimoni invernali e vintage.

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A sinistra: cloche in pizzo con velo; Al centro: cappello ricamato a cuffietta; a destra: cappellino a cloche stile anni ’30.

Per i matrimoni invernali, molto apprezzati sono anche i cappelli di pelliccia stile colbacco.

I cappelli possono essere in tessuti pregiati come la seta, ma anche in materiali molto meno nobili come la juta (che ben si adatta ad un matrimonio rustico), possono essere decorati con fiori più o meno grandi, ricami, giochi di piume e pizzi ma ricordatevi questa regola generale: le decorazioni vanno sistemate sul lato destro della testa.

Per quanto riguarda il colore avete diverse possibilità: scegliere di uniformarlo alla tinta dell’abito e quindi nelle sfumature del bianco o spezzare di netto, con un colore a contrasto. Se il vostro vestito da sposa ha dei dettagli colorati, come delle applicazioni sulla gonna o una cintura blu ad esempio, potreste scegliere un cappello della stessa tonalità. Sono consentiti tutti i colori tranne il nero.

Le scarpe della sposa

Ed eccoci arrivate alle scarpe. Il Galateo dice che le scarpe da sposa debbano essere sempre delle décolleté chiuse, nella stessa tinta (e preferibilmente anche tessuto) del vestito e col tacco basso. In realtà oggigiorno queste regole sono ampiamente superate e per le scarpe da sposa c’è sempre più libertà di scelta.

Molto amati ad esempio sono i sandali sia alti che bassi, che possono essere portati anche d’inverno con le calze senza cucitura. Benché il bon ton (e anche il buonsenso) imponga il tacco basso, i tacchi vertiginosi spopolano anche tra le giovani spose. Cercate comunque di scegliere scarpe con cui vi trovate a vostro agio e che siano comode nei limiti del possibile (No. Che le classiche  fly fot siano comode e bianche non vi autorizza ad indossarle il giorno delle nozze) e, per quanto riguarda la lunghezza del tacco… ricordatevi di non superare mai l’altezza del vostro sposo!

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Esempi di scarpe da sposa.

Quanto a decorazioni, potreste fare applicare su una scarpa liscia degli inserti di tessuto del vostro abito così da essere perfettamente coordinati. Se il vostro vestito è molto lungo, evitate le scarpe tempestate di strass e applicazioni: un lembo del vestito potrebbe impigliarvisi.

Come per i cappelli e i guanti, anche per le scarpe vale la regola del contrasto: siete libere di scegliere delle scarpe colorate (decisamente più economiche) da abbinare a guanti, cappello, al bouquet o a qualsiasi parte del vestito della stessa tonalità. Il risultato sarà un cocktail glamour di eccentricità e stile.

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Foto di Litherland Photography

In conclusione

Qualsiasi sia lo stile del vostro abito da  sposa, scegliete gli accessori rispettando le tre paroline magiche: armonia, equilibrio ed eleganza. Che scegliate la tinta unita o i contrasti cromatici, le perle o gli strass, i rasi o i pizzi, tenete conto dell’insieme, scegliete gli accessori in modo tale che si abbinino perfettamente tra loro e con l’abito: farete un figurone!

Se ve lo siete perse, qui trovate la prima parte dell’articolo dedicato agli  accessori sposa tra tradizione e modernità.

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