Rito del matrimonio cattolico: tutto ciò che c'è da sapere sulla liturgia del rito nuziale

Rito del matrimonio cattolico: tutto ciò che c’è da sapere sulla liturgia del rito nuziale(II parte)

Aggiornato il 8 Marzo 2024

Come si svolge il rito del matrimonio cattolico e come personalizzarlo

Ed eccoci alla seconda parte del nostro focus dedicato al matrimonio in chiesa. I riti nuziali sono tanti e diversi in tutto il mondo, in questo articolo parleremo di quello che ci è più familiare ovvero il rito del matrimonio cattolico. In questo articolo quindi vi parleremo di come funziona la cerimonia religiosa con rito cattolico e come personalizzarla. Se ve la siete persi, qui trovate la I parte dedicata alla documentazione necessaria per il matrimonio religioso. Se il vostro sarà un matrimonio con rito civile, qui trovate le info per personalizzarlo.

La liturgia del matrimonio religioso

L’ingresso degli sposi e il rinnovo delle promesse battesimali

Il matrimonio non può che cominciare con l’ingresso degli sposi. Il primo ad arrivare è lo sposo che, assieme al testimone, resta in trepidante attesa della sua promessa che arriverà di lì a poco accompagnata da suo padre (o chi ne fa le veci).

Uno dei momenti più emozionanti della celebrazione nuziale è sicuramente l’arrivo della sposa in chiesa: ai piedi dell’altare, lo sposo aspetta impaziente e commosso l’arrivo della sua dolce metà. Marcia nuziale in sottofondo, la sposa fa la sua entrata trionfale.

La Messa inizia con il rinnovo delle promesse battesimali dove gli sposi rinnovano le promesse di fede, rivivendo i passaggi principali del Rito del Battesimo.

Liturgia della Parola: la scelta delle Letture

La fase successiva è quella delle Letture, ovvero la cosiddetta liturgia della Parola del matrimonio. Forse non tutti sanno che sono gli sposi a scegliere e personalizzare, con l’aiuto del sacerdote nel corso prematrimoniale, tutti i dettagli della celebrazioni liturgica: le Letture, i Canti, le preghiere dei fedeli, la benedizione degli anelli, i Salmi che verranno poi raccolti nel libretto messa. La Prima e la Seconda Lettura, nonché il Salmo Responsoriale possono essere letti da amici e parenti degli sposi, seguirà la lettura del Vangelo e l’omelia da parte del parroco.

Che cos’è il libretto messa

È un libricino di circa 20 pagine che viene distribuito agli invitati durante la celebrazione e che permette loro di seguire e partecipare al rito religioso. Si compone in dettaglio di:

  • Riti di introduzione
  • Memoria del Battesimo
  • Prima Lettura (Antico Testamento)
  • Salmo Responsoriale
  • Seconda Lettura (Nuovo Testamento)
  • Vangelo
  • Promessa
  • Benedizione degli anelli
  • Benedizione Nuziale

Il libretto messa, è un qualcosa di personale e come tale deve essere favoloso anche all’esterno, scopri le copertine del libretto messa personalizzate di Coi Fiocchi.

Dopo l’omelia la cerimonia raggiunge il suo climax con il rito matrimoniale vero e proprio: lo scambio degli anelli, le promesse nuziali e il bacio che suggella la nuova unione.

Rito del matrimonio cattolico: la Benedizione e lo scambio degli anelli

A questo punto della cerimonia la damigella o il paggetto (umano o paggetto a quattro zampe) porta il cuscino delle fedi nuziali all’altare, dove il parroco le benedirà e le consegnerà agli sposi che dovranno scambiarseli pronunciando la formula scelta tra tre diverse.

La formula del matrimonio e lo scambio delle Fedi

Può essere scelta tra tre formule differenti:

1. Io (nome), accolgo te (nome), come mio sposo/a.
Con la grazia di Cristo
Prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia.
E di amarti e onorarti
Tutti i giorni della mia vita.

2. Sposo: (nome), vuoi unire la tua vita alla mia, nel Signore che ci ha creati e redenti?
Sposa: sì, con la grazia di Dio, lo voglio.
E tu, (nome), vuoi unire la tua vita alla mia, nel Signore che ci ha creati e redenti?
Sposo: sì, con la grazia di Dio, lo voglio.
Insieme: noi promettiamo di amarci fedelmente, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di sostenerci l’un l’altro tutti i giorni della nostra vita.

3. Il sacerdote chiede prima allo sposo e poi alla sposa:
– (nome), vuoi accogliere (nome) come tuo/a sposo/a nel Signore promettendo di essergli/le fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarlo/a e onorarlo/a tutti i giorni della tua vita? Lo sposo e poi la sposa rispondono si.

Testi revisionati dalla CEI nel 2004

Lettura delle preghiere, offertorio e lutergia eucaristica

Dopo lo scambio degli anelli, la messa prosegue come di consueto con la lettura delle preghiere dei fedeli, l’offertorio e la Comunione. I primi ad approcciarsi al sacramento dell’Eucarestia sono gli sposi seguiti dai testimoni, dai genitori e poi dal resto dei fedeli presenti. È bene partecipare a questo momento come parte fondamentale del Matrimonio, perciò almeno le persone più intime dovrebbero confessarsi qualche giorno prima delle nozze.

“Può baciare la sposa”: la benedizione finale

Dopo l’Eucarestia il sacerdote invita gli sposi a mettersi in ginocchio e ponendo le mani sul loro capo li benedisce. In seguito agli sposi la benedizione si estende anche a tutta la platea dei fedeli che, dopo il canto finale, saranno liberi di uscire e attendere gli sposi sul sagrato della chiesa, magari per il tradizionale lancio del riso o una delle sue varianti moderne. (questi sono alcuni dei coni portariso di Coi Fiocchi).

Adempimenti civili

A conclusione del rito religioso della cerimonia, segue l’adempimento civile per cui gli sposi, alla presenza dei testimoni, procederanno con la firma degli atti e dei registri. Il rito del matrimonio cattolico ha valenza civile proprio per questo momento della celebrazione. Di solito dopo la frase di rito: “vi dichiaro marito e moglie” il sacerdote legge gli articoli 143, 144, 147 del codice civile per conferire valore civile al matrimonio.

Riforma del matrimonio CEI del 2004 (aggiornata nel 2008)

In virtù della riforma del matrimonio del 2004 da parte della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) il rito del matrimonio religioso è stato revisionato, aggiornando le formule e inserendo dei momenti aggiuntivi alle nozze. In virtù di questo oggi è possibile aggiungere alla cerimonia di nozze ulteriori momenti di rito come l’incoronazione la velazione degli sposi.

il rito della velazione nuziale
foto di maisonstudio.it

La velazione, di origine ebraica, viene eseguita in concomitanza della benedizione nuziale e prevede il coinvolgimento di testimoni e genitori, i quali si affiancano agli sposi per tendere il velo nuziale sopra le loro teste, alludendo alla funzione protettiva dello Spirito Santo. Vi abbiamo già parlato del simbolismo del velo in un articolo sulle tradizioni di nozze.

il rito dell'incoronazione nuziale

L’incoronazione degli sposi è invece di origine ortodossa e si celebra dopo la consegna degli anelli. Il parroco posa sulle teste degli sposi due coroncine in materiale naturale (fiori, rametti, ecc. …) pronunciando una preghiera di benedizione. Con questo gesto gli sposi si donano l’uno all’altro “incoronati” da Dio.

Se siete interessati potete approfondire i dettagli della riforma sul sito della chiesa cattolica italiana.

Personalizzare la cerimonia di nozze: qualche consiglio

Personalizzare canti e preghiere

rito del matrimonio cattolico: personalizzare la cerimonia

Come anticipato è possibile personalizzare la celebrazione del matrimonio scegliendo le Letture, i Canti, i Salmi, le preghiere dei fedeli e persino la formula dello scambio dell’anello (anche se con alcuni limiti). Potete voi stessi scrivere le intenzioni di nozze e leggerle sull’altare.

Anche la musica gioca un ruolo fondamentale nella personalizzazione delle vostre nozze. Sempre tenendo in considerazione il regolamento vigente nella chiesa nella quale vi sposate, potete rendere emotivamente coinvolgente la cerimonia scegliendo un brano significativo, diverso dalla classica marcia nuziale. Durante la funzione potete inserire un coro o dei musicisti professionisti che inneggino al Signore con brani di musica sacra. Prima di ingaggiarli però, tenete in considerazione lo spazio libero a disposizione. Questo consiglio è valido anche e soprattutto per quel che riguarda gli allestimenti della chiesa.

Durante l’offertorio

Durante l’offertorio, invece, potete presentare degli oggetti che hanno simboleggiato la vostra storia d’amore o dei cestini da dare in beneficienza.

Posizionare gli allestimenti e le decorazioni

Spesso sono i parroci a darvi le linee guida per le decorazioni, specificando dove potete o non potete porre gli addobbi. Organizzate per tempo un “sopralluogo” con il vostro fioraio per studiare bene il da farsi. Non cercate di imporre il vostro volere sul sacerdote: oltre ad essere inutile, risultereste poco rispettosi del luogo in cui volete legittimare la vostra unione. Una volta capito dove poter collocare le decorazioni, preoccupatevi che siano in armonia con lo stile della chiesa: se vi sposate in una chiesa barocca, non sovraccaricatela con decorazioni eccessive e ridondanti. Per le chiese romaniche, invece, sono da preferire i toni accesi per dare maggiore luminosità alle pareti chiare. Per i matrimoni estivi potete porre sui banchi della chiesa, prima della cerimonia, i ventagli per gli invitati. Anche i ventagli possono essere personalizzati, a questo proposito date un’occhiata ai nostri ventaglietti per la messa.

Scegliere un abbigliamento appropriato

Non ci sarebbe neanche bisogno di specificarlo, ma spesso quando si sceglie il proprio abito da sposa si tende a scegliere un modello che ci faccia sentire bellissime, seducenti e all’ultima moda in fatto di wedding design. Va benissimo, ma ricordate che se avete scelto il matrimonio religioso dovrete necessariamente entrare in chiesa con un abbigliamento appropriato. Trattandosi di un luogo sacro bisogna essere rispettosi del posto che ci ospita, pertanto in chiesa si entra a spalle coperte. L’abito da sposa, sempre molto scollacciato, dovrà essere accompagnato da una stola o dal velo sposa, o, nel caso che si tratti di un matrimonio autunnale o invernale , da un coprispalle o un giacchetto. (a proposito, avete mai valutato la possibilità di sposarvi  nel periodo natalizio?) Lo stesso dicasi per l’abbigliamento degli invitati. Qui trovate le tendenze dei vestiti da sposa 2024.

Occhio al fotografo

Siamo convinte che per il vostro matrimonio religioso abbiate pensato di consultare un fotografo professionista che sia in grado di cogliere ed immortalare gli attimi più belli della cerimonia nuziale. Il consiglio di Coi Fiocchi è di scegliere un fotografo discreto, attento, sempre presente senza però essere invasivo: trasformare la chiesa in un set cinematografico con carrelli e flash non è il massimo e potrebbe innervosire il sacerdote (e il suo “Capo”).

matrimonio con rito cattolico-foto di joyphotographer
credit: Stefano Serra

La nostra piccola guida sul rito del matrimonio cattolico si chiude qui. Vi auguriamo una splendida cerimonia e se non avete ancora pensato al coordinato nozze (a prova di sacerdote) contattateci mandando una mail a [email protected] o sulla nostra pagina facebook Coifiocchi.

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