Aggiornato il 6 Dicembre 2023
Questo mese vi parliamo del classico bacio sotto il vischio: qual è la sua origine e cosa significa?
La rubrica di Coi Fiocchi sulle tradizioni legate al matrimonio si tinge di rosso, con uno speciale su una consuetudine tipicamente natalizia ma che si presta perfettamente ad una cerimonia nuziale dicembrina: il bacio sotto il vischio.
In un matrimonio natalizio che si rispetti, infatti, non può di certo mancare un rametto di vischio sotto il quale gli sposi, ma anche gli invitati, possano baciarsi in segno di buona fortuna.
Origini della tradizione del vischio natalizio
Questa tradizione ha origini celtiche: il vischio, veniva utilizzato principalmente dai Druidi del nord europa per ottenere infusi medicamentosi e per allontanare sventure e malattie.
Era definita la “Pianta della Luna” per via delle sue bacche bianche. Essendo una pianta che cresce sulle querce senza mai toccare terra, le veniva attribuito un grande potere: era una manifestazione del passaggio degli dei che vivevano in cielo e per questo veniva raccolta solo in caso di reale necessità. I Druidi, classe colta dei culti celtici, erano soliti recidere il vischio nel sesto giorno del solstizio d’inverno. Vestiti di bianco e a piedi nudi, tagliavano il vischio dalle querce sacre con un falcetto d’oro. I rametti, venivano custoditi in un drappo di lino e utilizzati nelle cerimonie sacre per propiziare i raccolti , proteggere il bestiame o per debellare epidemie.
Al vischio sono legate leggende della mitologia nordica, in particolare della dea Freya, moglie di Odino e protettrice degli innamorati e del suo tentativo di salvare il figlio Balder.
Il mito narra che Freya aveva due figli: Balder e Loki. Balder era il prediletto: era buono e amato da tutti. Loki era invidioso del fratello e meditava di ucciderlo. Venuta a conoscenza delle intenzioni minacciose del secondo figlio, Freya chiese ai Quattro Elementi (Acqua, Fuoco, Terra e Aria), a tutti gli animali e a tutte le piante della terra di proteggere Balder. A tutte le piante tranne una che non viveva propriamente sulla terra: il vischio. Loki si accorse della leggerezza della madre e costruì una freccia con i rami intrecciati di questa pianta. Consegnò poi il dardo mortifero al dio cieco dell’inverno e questo trafisse Balder uccidendolo. I quattro elementi tentarono invano di riportarlo in vita ma senza riuscirvi. Freya quindi si abbandonò alla disperazione e pianse tutto il suo dolore sul corpo esanime del figlio prediletto. Miracolosamente le sue lacrime sincere si trasformarono in candide bacche che resuscitarono Balder. Per la gioia, Freya baciò il figlio e poi iniziò a baciare chiunque passasse sotto l’albero su cui cresceva il vischio.
Questa leggenda aveva influenzato a tal punto la cultura dell’epoca che quando due nemici si incontravano sotto una pianta di vischio, abbandonavano le armi e si concedevano una tregua, suggellando il patto con un bacio.
Perché ci si bacia sotto il vischio
Baciarsi sotto il vischio, dunque, è diventato nel corso dei secoli il simbolo della buona fortuna, della vita e dell’amore che sconfigge la morte, significato mantenuto anche con l’avvento del Cristianesimo che, pur trasformando il mito nordico in una favola di morale, ha mantenuto la sua simbologia originale.
Oggi il vischio viene utilizzato principalmente come decorazione, ma la tradizione di scambiarsi un bacio sotto di esso è ancora viva e praticata, soprattutto nei paesi anglosassoni. Abbiamo già detto come questa pianta sia l’espressione della fortuna e dell’amore, si dice anche che se due innamorati si baciano sotto un ramoscello di vischio, terranno lontani i problemi di coppia o addirittura si sposeranno entro l’anno. Al contrario, se due innamorati che sono sotto il vischio non si baciano, non si sposeranno per tutto l’anno a venire.
Noi di Coi Fiocchi quindi vi consigliamo non farvi sfuggire l’occasione di scambiarvi un romantico bacio sotto il vischio, così da coronare il vostro sogno d’amore e convolare a giuste nozze, chissà magari proprio a Natale!