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Bouquet alternativi: Intervista a Jessica di Unusual Bouquet

Aggiornato il 18 Novembre 2021

Intervista a Jessica Ciaffarini di Unusual Bouquet

Vi avevamo già parlato delle sue creazioni nel nostro articolo sui bouquet da sposa alternativi. Le future sposine alla ricerca di un bouquet davvero fuori dal comune, sapranno già di chi stiamo parlando.

È un onore per noi di Coi Fiocchi potere intervistare una delle artiste italiane più brillanti del settore matrimonio; stiamo parlando di Jessica Ciaffarini, che con la sua firma Unusual Bouquet, realizza dei bouquet di fiori molto particolari… in carta, stoffa e tutto quello che le suggerisce la sua creatività.

Dove hai imparato a realizzare i tuoi particolarissimi fiori?

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Peonie di carta by Unusual Bouquet. Foto di francescorussotto.it

“Non ho praticato nessun corso… mi sono semplicemente immersa in un mondo che mi apparteneva da sempre, dovevo solo capire quale direzione prendere.
Ho sempre amato l’arte, tanto da proseguire gli studi superiori diplomandomi in design industriale, con specializzazione in oreficeria. Quando vedo un oggetto, la prima cosa che penso è: “com’è stato fatto? perché hanno usato quel materiale? come sono arrivati a concepirlo?”. Tutto questo modo di vedere, mi ha portato ad imparare a studiare vari materiali, per poi capire come poterli plasmare al meglio per poter realizzare un determinato fiore.
Studiando su internet, ho cercato di far mio ciò che apprendevo, creando così la firma che ogni mio bouquet porta, quella di “Unusual Bouquet”.

 

Quando hai capito che questo tuo hobby poteva diventare un lavoro?

“Non ho mai pensato che questo potesse essere un hobby. Ho iniziato pensando subito ai miei bouquet come ad un lavoro. Sono molto determinata e quando inizio un percorso, lo faccio fin da subito seriamente. Essendo moglie e mamma di una bimba di 6 anni, preferisco che il tempo tolto alla mia famiglia sia produttivo e che possa portare dei frutti anche per loro.”

 

Perché una sposa dovrebbe scegliere un bouquet in carta invece di uno di fiori freschi?

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Rose in stoffa by Unusual Bouquet. Foto di fracescorussotto.it

“Ho trattato moltissimo questo argomento sul mio blog, specialmente all’inizio del mio percorso.

La prima motivazione è che intanto non stiamo parlando solo di bouquet fatti di carta, ma anche di altri materiali che permettono di creare delle riproduzione di fiori pari al vero. Questo dà alla sposa la possibilità di poter avere il suo bouquet con la tipologia di fiore che vuole, senza doversi preoccupare in quale stagione il suo fiore preferito sboccerà.

Non dovrà preoccuparsi delle temperature alte, che molto spesso, portano a far appassire il bouquet della sposa già dal momento della passeggiata.


Inoltre, il peso dei bouquet alternativi è minore rispetto ad un bouquet di fiori normale. Questo non è un fattore da sottovalutare, visto che si tratta di un accessorio che deve essere portato per tutto il giorno in mano.”
Poi c’è la motivazione più importante: un bouquet alternativo è colui che rimarrà per sempre, insieme alle foto del matrimonio. Infine, se si vuole avere una creazione con un design particolare, che rappresenti la sposa, la scelta su un bouquet alternativo è la più giusta.”

 

Come nasce un “unusual bouquet”?

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Bouquet Lego di Unusual Bouquet. Foto di francescorussotto.it

Dopo la nascita di mia figlia mi sono dedicata a lei, non avendo più l’opportunità di potermi esprimere artisticamente.

Questo lato mi mancava moltissimo, ho cercato di colmarlo in cucina, creando dolci e studiando diversi sapori da poter accostare tra loro, ma non è stata la stessa cosa.

Quando c’è stato il boom dello scrapbooking in Italia, ho incominciato a seguire la moda, anche se non mi ha preso più di tanto. A seguire ci sono stati i bouquet e lì ho capito che potevo dare qualcosa nel settore del matrimonio.

Sono passati quasi due anni e credo che mi sia già identificata grazie ad alcune delle mie creazioni come il bouquet lego.”

 

Quanto è partecipe la sposa del processo creativo del suo bouquet di nozze in carta?

“La sposa crea insieme a me il bouquet. Loro chiedono, io creo il progetto e insieme realizziamo il bouquet dei loro sogni. Fin dall’inizio sono partecipi, visionano tutto.

Una produzione con Unusual Bouquet, inizia realizzando un bozzetto colorato su carta. Questo permette alla sposa di rendersi conto fin da subito del risultato finale del bouquet e nel caso, intervenire su possibili modifiche da fare.

Vengono selezionati i materiali con le tonalità richieste da porre all’attenzione della sposa, così che possa sceglierne uno definitivo che servirà alla realizzazione del progetto.

Ogni cambiamento necessario in fase di creazione, viene proposto alla sposa. Più una cliente mi trasmette e più io riesco a creare un qualcosa che la identifichi.

Quando finisco un ordine mando le foto via mail e quando mi sento dire:“ mi hai suscitato tanta emozione” capisco di aver fatto centro!”

 

Non solo carta, sul tuo sito ho visto che realizzi bouquet anche in stoffa, bottoni, plastica … qual è la tua tecnica preferita?

“Non ho una tecnica preferita. Tutte mi interessano e mi piace cimentarmi sempre in nuove sfide.”

 

Quanto tempo è necessario per realizzare uno dei tuoi bouquet?

“Consiglio sempre di contattarmi almeno due mesi prima della data del matrimonio. In questo modo ci si mette in coda e ho il tempo di reperire materiali e tonalità di colore presso i fornitori.”

 

Qual è il bouquet più “alternativo” che abbia mai creato?

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Bouquet-gioiello di Unusual Boquet. Foto di francescorussotto.it

“Sicuramente il bouquet bottoni gioiello. È stata una creazione che ho fatto pensando a i miei studi nel campo dell’oreficeria.

In quel bouquet ho usato il rame lavorandolo “a sbalzo” per poter dare all’oggetto una bidimensionalità.

Si tratta di una tecnica che usano gli artigiani orafi con l’oro. Il rame, essendo un metallo molto morbido, mi ha dato la possibilità di lavorarlo con molta facilità, così da realizzare dei fiori per il bouquet e una piccola greca sul manico. Il tutto è stato poi rifinito con dei bottoni.

Il caso ha voluto che questo bouquet venisse comperato dal figlio della mia ex direttrice di scuola di oreficeria.

Io non conoscevo assolutamente lo sposo, in seguito è uscita fuori tutta la storia.”

 

Ti ricordi il tuo primo bouquet in assoluto?

“Il mio primo bouquet in assoluto, certo che me lo ricordo! È stato un fallimento. Io affronto tutte le situazioni di getto, non mi fermo a pensare, parto subito inserendo la quarta. Alle volte questo comporta delle complicazioni. Nel caso del bouquet, ho iniziato un qualcosa senza pensare al progetto, senza studiare, quindi ho avuto un risultato pessimo. Mi ricordo di averci lavorato tantissimo.

Dopo questa esperienza, ho capito come avrei dovuto intraprendere questa strada

 

E i risultati sono arrivati direi! Come si possono acquistare i tuoi splendidi bouquet?

Basta andare sul mio sito bouquetalternativi.it e contattarmi su [email protected]

Attraverso un confronto, ma soprattutto insieme alla sposa, posso realizzare il  bouquet che ha sempre sognato!

 

Grazie per averci raccontato un po’ di te Jessica. Non ci resta che augurarti un buon lavoro con i tuoi bouquet alternativi.

E se cercate una partecipazione di matrimonio altrettanto alternativa e personalizzata ci siamo noi di Coi Fiocchi 🙂

2 commenti su “Bouquet alternativi: Intervista a Jessica di Unusual Bouquet”

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