Stampa a rilievo e termorilievo: le tecniche di stampa più apprezzate

Aggiornato il 7 Agosto 2023

Stampa a rilievo e termorilievo: cosa sono

Stampa a rilievo e termorilievo sono sicuramente le tecniche di stampa più diffuse e apprezzate per le partecipazioni di matrimonio e per gli inviti in generale…ma in cosa consistono? Vediamolo insieme in questo articolo.

Stampa a rilievo su carta

Stampa in rilievo:  sicuramente avrete visto in giro qualche invito con un decoro in rilievo impresso nella carta. È un effetto molto elegante che si ottiene con una tecnica chiamata: “stampa a rilievo“. Vi siete mai chiesti in cosa consista?

La stampa a rilievo (o stampa in rilievo), viene realizzata per compressione di un foglio tra due matrici metalliche o punzoni, uno a rilievo chiamato cliché e l’altro incavo detto contromatrice. Queste due matrici, maschio e femmina, si uniscono durante la compressione producendo l’effetto a  rilievo.

Stampare in rilievo permette di creare due effetti diversi:

  • Emboss che crea un innalzamento della carta rispetto al piano.
  • Deboss che crea uno sfondamento della carta rispetto al piano.

 I rilievi si suddividono inoltre in tre categorie:

  • Rilievi piani che danno effetti diversi a seconda della lavorazione.
  • Rilievi multilivello in cui si stabilisce il livello di artwork in primo piano e via via i successivi.
  • Rilievi artistici frutto della libera interpretazioni dell’artista.

Il calore può accentuare l’effetto del rilievo. Esso inoltre dipende molto dallo spessore del materiale che vogliamo nobilitare (carta, pelle o plastica). Questa tecnica è adatta a nobilitare gli stampati in particolare gli stemmi, i monogrammi, i loghi, le cornici e, ovviamente, decori.

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Esempio di stampa deboss su carta.

Nello studio  Coi Fiocchi utilizziamo di frequente la tecnica dell’embossing per realizzare inviti semplici ma sofisticati. Qui trovate una raccolta delle nostre partecipazioni di nozze embossing più belle.

Esempio di stampa a rilievo effetto emboss

Stampa a caldo e termorilievo

Termorilievo:
Nel caso del termorilievo, le immagini sono sempre stampate in rilievo non per compressione, ma  per mezzo del calore. Le zone inchiostrate vengono coperte con della polvere termoplastica che si fonde con l’inchiostro dando il via alla polimerizzazione attraverso il raffreddamento.

In commercio esiste una vasta gamma di questa polvere: trasparente, metallica, perlescente, glitter e fluorescente. Questo permette di ottenere i risultati più particolari e disparati, rendendola una tecnica indispensabile per i tipografi che vogliono impreziosire gli stampati.

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Esempio di stampa in termorilievo.

Diversa è la stampa a caldo, una stampa particolare che permette di stampare su carta degli effetti: oro e argento, metallico,marmo, pelle, venature del legno, perlescenza, motivi ripetuti, ologrammi e molti altri.

Su una pressa riscaldata viene fissata un’incisione (chiamata clichè) con il contenuto che si intende riprodurre. L’effetto combinato della temperatura e la pressione applicata dalla pressa permettono di trasferire sulla superficie di destinazione il contenuto presente nell’incisione, sia in termini di colori che di figure. L’elemento che si interpone tra la pressa e il materiale di stampa finale si chiama foil.

fonte

Se desiderate una partecipazione di nozze realizzata con una di queste tecniche, potete contattarci scrivendoci su [email protected] o sulla nostra pagina facebook Coifiocchi .

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