Aggiornato il 22 Aprile 2023
Abito da sposo uomo: quali sono e come scegliere quello perfetto
L’abito da sposo per l’uomo non è meno importante di quello della sposa. Negli ultimi anni l’uomo è sempre più attento alla moda e all’estetica, perciò anche lui vorrà fare bella figura il giorno delle nozze. In questo articolo Coi Fiocchi vi presenta una carrellata dei principali stili di vestiti da sposo uomo: frac, tight, redingote, abito tre pezzi… al contrario di quel che si crede, gli abiti maschili non sono affatto tutti uguali!
Moda uomo per il matrimonio: quale abito da sposo scegliere?
Innanzitutto occorre specificare che, quando si parla di moda uomo, lo stile è dato in maniera sostanziale dal taglio dell’abito e dai dettagli. Lungi dall’essere considerato un fattore trascurabile, se nella moda femminile il dettaglio è importante, in quella maschile è fondamentale. La scelta dell’abito nuziale per l’uomo non è né facile né secondaria a quella del vestito della sposa. Il vestito deve modellarsi sul corpo dello sposo rispecchiandone la personalità e il gusto, tenendo ben in considerazione lo stile del ricevimento di nozze.
Per quel che riguarda il taglio dell’abito da sposo, avete una vasta scelta di modelli. Vediamo insieme quelli principali.
1. Abito classico a tre pezzi
Sicuramente il più gettonato. L’abito classico comunemente chiamato: “tre pezzi”, è apprezzato per la sua versatilità. Questo vestito, infatti, è composto da tre capi: giacca, gilet e camicia. Si presta bene dunque ad essere riutilizzato anche in altre occasioni più o meno formali. È l’abito che offre il maggior numero di varianti di taglio e colore. Lo sposo può scegliere, ad esempio, tra giacche a due o tre bottoni, a doppio petto, con revers dritti o a lancia. Può scegliere anche di non indossare il gilet. A seconda della stagione e di conseguenza dai tessuti utilizzati, il tre pezzi può assumere forme morbide come rigide. L’abito classico conferisce un aspetto impeccabile ed elegante senza grossi rischi.
2. Il Frac da sposo
Il Frac è l’unico abito da uomo che non ha subito grosse variazioni stilistiche nel corso degli anni e che perciò si sta avviando mestamente al disuso. Come cantava una famosa canzone:
“Ha il cilindro per cappello
Domenico Modugno
due diamanti per gemelli
un bastone di cristallo
la gardenia nell’occhiello
e sul candido gilet
un papillon”
Il frac è rigorosamente nero con camicia, gilet e papillon bianchi. La giacca si indossa sempre aperta, corta sul davanti, con revers a lancia in raso, tre bottoni su entrambi i lati e le caratteristiche “code di rondine” sul retro. La camicia deve avere il classico polsino da gemello. Il frac è il simbolo della nobiltà decadente, destinata a scomparire. Tuttavia c’è ancora chi sceglie questo vestito per le proprie nozze poiché è l’abito da cerimonia per eccellenza, adatto ad un ricevimento serale estremamente formale.
Scommetto che qualcuno starà pensando: “Evviva! È arrivato Milord!” Ma se non siete (un) Milord non è l’abito che fa per voi.
3. Abito da sposo elegante: Tight e mezzo tight
Il tight
Per matrimoni che si svolgono prima delle 18:00, il Galateo vuole che lo sposo così come i padri, i testimoni e i fratelli degli sposi, indossino il tight. Il tight, dall’indiscusso gusto inglese, è un abito composto da una giacca con un solo bottone con la coda a spacco sul retro. La tradizione vuole che la giacca sia nera mentre i pantaloni siano grigi gessati a taglio dritto senza risvolto. La camicia, bianca, deve avere il polsino da gemello. Il gilet, in raso, può essere mono o doppio petto e deve essere indossato in una tonalità chiara, come avorio o grigio perla, in coordinato con la cravatta o il plastron. Il plastron (di origine francese) è un accessorio a metà tra una cravatta e un foulard: è infatti più grande di una cravatta ma più pesante di un foulard. Si annoda al collo con un nodo particolare e si ferma con una spilla o un fermacravatta. Così come il frac, il tight prevede anche l’uso del cilindro e dei guanti ma non devono essere indossati durante la cerimonia. Il tight è perfetto per chi ama l’eleganza ricercata in perfetto stile dandy.
Il mezzo tight
Una variante più “casual” e meno impegnata del tight è il mezzo tight. A differenza del tight, il mezzo tight (o midi-tight) non prevede l’uso di accessori come i guanti o il cappello. La giacca è più corta e senza code, i pantaloni sono in tinta. Il mezzo tight può essere considerato una fusione tra l’abito classico a tre pezzi e il tight. Per chi non vuole rinunciare alla praticità ma neanche al fascino raffinato dell’abito maschile tardo ottocentesco.
4. Lo smoking
È composto da una giacca mono o doppiopetto con il collo a sciarpa dai revers in raso. I pantaloni si intonano alla giacca e non hanno il risvolto. La camicia è in genere bianca e semplice. A differenza dell’abito classico, lo smoking si distingue per il papillon. Fino a qualche anno fa, lo smoking era vietato per i matrimoni ma adesso non è più così. È un capo molto apprezzato per le nozze serali.
Se volete sapere come annodare il plastron, la cravatta o il papillon vi consigliamo la lettura del nostro articolo dedicato ai nodi della cravatta.
5. colli alla coreana, redingote e inserti a contrasto.
Com’è facile immaginare, oggi gli stilisti hanno pienamente rielaborato e reinventato il completo maschile di ogni genere, ottenendo dei modelli di vestiti sposo ibridi che stanno riscontrando parecchio successo soprattutto tra i più giovani, che prediligono cerimonie meno formali. Oltre a rivisitazioni più o meno originali dell’abito tre pezzi o deI tight e mezzo tight, nelle collezioni uomo degli ultimi anni assistiamo ad una sperimentazione più spinta: le linee distinte dell’abito classico maschile si fondono con le forme sinuose delle divise militari dei secoli scorsi, con i loro colli alla coreana e la successione di bottoni, dando vita ad uno stile nuovo, giovanile e assolutamente irresistibile!
Dal taglio decisamente più sobrio, moderno ma nello stesso tempo vintage, sono le giacche coi revers con profili a contrasto. Di gusto britannico, ricordano la divisa dei giocatori di cricket del secolo scorso con richiami al mondo delle regate. Quando il gusto si fonde coi valori più nobili dello sport.
Rivisitazioni rococò per lo sposo più eccentrico
Come abbiamo già detto la storia non manca di influenzare lo stile degli abiti da sposo, tanto da spingere i fashion designer a riproporre modelli a redingote che ricordano la moda maschile del tardo settecento, ma anche il taglio romantico delle divise militari ottocentesche. Cos’è la redingote? È la giacca-soprabito con la coda che veniva indossata dai gentiluomini fino a circa metà del XIX secolo, pian piano soppiantata dal tight prima e dalla giacca poi. Lo stilista italiano Ottavio Nuccio, in particolare, ha dedicato un’intera linea a modelli dal gusto rococò: preziosissimi e stravaganti, accendono i riflettori su uno sposo eccentrico, che il giorno del matrimonio non vuole essere da meno della sua sposa. Un vero e proprio revival di redingote broccate o damascate, camice coi volant e preziosi gemelli: il completo perfetto per uno sposo che si sente un principe delle fiabe. Ricordatevi però che un principe ha bisogno di un ricevimento di nozze adatto al suo “rango”: se, per assurdo, avete deciso di festeggiare alla “trattoria dello zio Pinuccio”, questo modello non fa decisamente per voi.
Moda nozze uomo: i colori dello sposo
Quale colore scegliere per l’abito da sposo per l’uomo? Di solito per un matrimonio si usano colori scuri come nero, grigio antracite o blu. Nel caso di matrimonio in spiaggia o estivo le norme di stile permettono tessuti più leggeri e colori chiari come grigio chiaro, cachi, marrone e diverse tonalità di blu; il mercato offre una vasta gamma di colori e abbinamenti cromatici più o meno audaci che sdrammatizzano la seriosità dell’abito classico. Ricordate che qualsiasi colore scegliate, è importante che tutti i pezzi del completo siano in armonia tra loro… e con la sposa!
Come scegliere l’abito da sposo perfetto? I suggerimenti di Coi Fiocchi
In sintesi: dovete pensare innanzitutto alla vostra personalità, alla corporatura e al tipo di cerimonia che avete scelto.
Per nozze formali
Se avete in mente un matrimonio formale in grande stile (magari in un castello) e volete distinguervi, scegliete un abbigliamento più tradizionale. Il pregio del taglio a redingote, così come il tight, sta nella linea che avvolge e scolpisce il corpo dell’uomo a prescindere dal suo fisico, conferendogli un portamento nobile, raffinato ed impeccabile. Secondo noi di Coi Fiocchi, il tight e il mezzo tight sono il compromesso perfetto tra tradizione e stile: privi degli eccessi dello stile barocco, hanno quel fascino indiscusso del gentiluomo d’altri tempi.
Per nozze informali
Se la vostra cerimonia è più informale, scegliete un modello più sbarazzino: il vestito tre pezzi, magari coi revers più stretti se siete snelli, o una bella giacca con collo alla coreana andranno benissimo per l’occasione. Potete anche giocare con un contrasto di colori, soprattutto se vi sposate d’estate.
Se non sapete quale vestito scegliere
Se la moda non è il vostro forte e non volete sbagliare, l’abito da sposo classico a tre pezzi è perfetto in ogni occasione. Ideale per l’uomo pratico e concreto che il giorno delle nozze vuole essere elegante senza sentirsi un damerino.
E adesso non vi resta che scegliere l’abito da sposo perfetto per voi!
E ricordate: se non avete ancora scelto la vostra partecipazione di nozze personalizzata, date uno sguardo alle nostre creazioni e scriveteci una mail a [email protected] o contattarci sulla nostra pagina facebook Coi Fiocchi